La prevenzione delle malattie cardiovascolari inizia dalla tavola. In questo articolo ci concentriamo su un ottimo alleato: l’olio extravergine di oliva. Esiste, infatti, un rischio ridotto di sviluppare un infarto miocardico quando l’olio d’oliva è combinato con una dieta mediterranea equilibrata.
Malattie cardiovascolari: i fattori di rischio principali
Alcuni studi identificano dei fattori che hanno un peso significativo per quanto concerne le malattie cardiache. Tra questi elementi, ricordiamo i più importanti ovvero:
- Metabolici: colesterolemia totale, colesterolemia HDL, diabete, glicemia a digiuno;
- Biologici: pressione arteriosa;
- Genetici: età, sesso, famigliarità, massa corporea, assetto genetico;
- Comportamentali: stile di vita (sport, fumo, alcolici, sedentarietà, abitudini alimentari, ecc).
Prevenzione delle malattie cardiovascolari: alcune sane abitudini
Mantenere una vita attiva, limitare o eliminare i vizi (fumo, alcol, cibo spazzatura), contenere il peso corporeo ed effettuare controlli medici periodici, sono i consigli di base per prevenire le malattie cardiache.
A questi suggerimenti si aggiunge quello di una dieta sana ed equilibrata in cui l’olio di oliva extravergine di qualità ha un ruolo veramente importante.
Aumentare il livello di colesterolo buono nel sangue riduce il rischio di malattie cardiovascolari. Consumato regolarmente, l’olio d’oliva di qualità influenza l’aumento del colesterolo buono e, allo stesso tempo, diminuisce i fattori di rischio cardiovascolare.
L’olio d’oliva è ampiamente riconosciuto come uno degli oli più sani al mondo. Abbiamo già parlato delle sue proprietà in alternativa al burro o ad altri oli vegetali. Ora aggiungiamo un ulteriore tassello: le persone tendono a vivere vite più lunghe e più sane nelle aree in cui l’olio d’oliva extravergine è un alimento base della dieta. Parliamo ovviamente dell’extravergine di oliva, la migliore qualità di olio d’oliva disponibile, estratto dal frutto dell’olivo senza l’uso di calore o prodotti chimici.
Perché l’olio fa bene al cuore?
la composizione grassa dell’olio extravergine di oliva è un fattore importante per la sicurezza del cuore. L’olio d’oliva è in gran parte costituito (circa il 73%) da acidi grassi monoinsaturi (MUFA). La sostituzione nella propria dieta degli acidi grassi saturi con acidi grassi monoinsaturi consente di abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e previene il rischio di sviluppare alcune malattie cardiovascolari come l’aterosclerosi.
Alcuni studi collegano un’alimentazione ricca di grassi monoinsaturi con effetti favorevoli sui marcatori di malattie cardiovascolari (malattie cardiache e ictus). A questo si aggiunge una riduzione dei marker di infiammazione cronica: pressione sanguigna, livelli di colesterolo e livelli di glucosio nel sangue.
Olio di oliva Vs gli altri oli da cucina
Esistono molti oli da cucina diversi che affermano di essere i migliori.
Tuttavia, se si considerano i principali fattori che influenzano il modo in cui un olio reagisce alle alte temperature (stabilità ossidativa e proporzione di grassi monoinsaturi) l’olio extravergine di oliva è al primo posto.
L’olio di cocco vergine mostra una stabilità ossidativa simile ma, a causa del suo alto contenuto di grassi saturi, è estremamente povero di antiossidanti. Al contrario, l’olio extravergine di oliva è ricco di antiossidanti benefici come i tocoferoli e l’idrossitirosolo.
I grassi saturi, inoltre, non hanno vantaggi noti, mentre i grassi monoinsaturi hanno significativi benefici per la salute del cuore a lungo termine.
L’olio extravergine di oliva è anche più pratico per cucinare, poiché è disponibile in diversi profili di gusto (come il vino) e può completare sia piatti dolci che salati.
Non sei ancora convinto che l’olio extravergine di oliva debba essere il tuo olio da cucina principale?
Cucinare con olio extravergine di oliva può persino aumentare il contenuto di nutrienti del cibo.
Questo perché gli antiossidanti presenti nell’olio extravergine di oliva sono così resistenti al calore che non si degradano e non finiscono per essere assorbiti dai cibi cotti. Inoltre, in cottura l’olio di oliva di qualità crea una pellicola protettiva che aiuta i cibi cotti a trattenere alcuni nutrienti e vitamine che altrimenti verrebbero persi durante la cottura.
Consumare olio d’oliva di qualità diminuisce il rischio di malattie cardiache
Le malattie cardiache sono la prima causa di morte prematura nel mondo.
È interessante notare che, rispetto al resto delle aree del mondo, le popolazioni residenti nelle regioni del Mediterraneo hanno bassi tassi di mortalità per malattie cardiache.
Sebbene ciò sia dovuto a una combinazione di molti fattori, il loro elevato consumo di olio extravergine di oliva è considerato una delle cause principali.
I composti attivi nell’olio extravergine di oliva hanno potenti proprietà cardioprotettive come: riduzione della pressione sanguigna e prevenzione dell’aterosclerosi (indurimento delle arterie).
L’olio d’oliva riduce il rischio di ictus
L’ictus è la seconda causa di morte dopo le malattie cardiache.
È strettamente collegato alle malattie cardiache e presenta molti fattori di rischio comuni, come il colesterolo alto e l’ipertensione.
Studi recenti dimostrano che le persone che consumano olio d’oliva, sostituendo nella loro dieta grassi insaturi agli altri grassi meno salutari per il cuore, hanno il 41% in meno di rischio di ictus.
L’olio EVO previene il rischio di diabete di tipo 2
Il diabete di tipo 2 è caratterizzato da una ridotta efficacia dell’insulina, l’ormone che provoca il rilascio di glucosio (zucchero) nel sangue e l’ingresso di energia nelle cellule.
I composti fenolici presenti nell’olio extravergine di oliva aiutano il metabolismo del glucosio, normalizzano gli zuccheri nel sangue e migliorano la sensibilità e l’efficienza dell’insulina.
L’uso di olio d’oliva nella dieta quotidiana riduce del 13% il rischio di diabete di tipo 2 rispetto a una dieta a basso contenuto di grassi. Se all’utilizzo di EVO si associa una dieta di tipo mediterraneo si può ridurre il rischio di diabete di tipo 2 di oltre il 50%.
La prevenzione delle malattie cardiache inizia da ciò che mangi
Aumentare il livello di colesterolo buono nel sangue riduce il rischio di malattie cardiovascolari. Una buona dose giornaliera di olio d’oliva influenza l’aumento del colesterolo buono e allo stesso tempo diminuisce i fattori di rischio cardiovascolare.
Non parliamo di un consumo in quantità eccessive ma di una costante giornaliera abbinata adeguatamente nella propria dieta. Solo in questo modo si possono godere tutti i suoi benefici. È ovvio che da solo, l’olio d’oliva non previene tutti i disturbi cardiovascolari e non compensa una dieta squilibrata ricca di grassi.
Per concludere, teniamo bene a mente che, contrariamente ai falsi messaggi salutistici che ci invitano a usare l’olio con il contagocce per evitare problemi cardiovascolari, i lipidi fanno bene al cuore.
I grassi sono importanti, quindi ponendo gli alimenti sui piatti di una bilancia, è meglio ridurre il companatico piuttosto che l’olio. Che significa? Un piatto di pasta moderato ripassato in padella con olio extravergine è decisamente più salutare di un piatto di pasta generoso condito con un cucchiaino di olio.
L’olio EVO non contiene colesterolo, non alza l’insulina, rallenta l’assorbimento dei carboidrati ed ha un’azione positiva sull’equilibrio degli zuccheri. Non rinunciare all’olio extravergine di oliva è essenziale per l’assorbimento delle vitamine dei cibi, per equilibrare i lipidi nel sangue e per avere un cuore sano.